Alla base del metodo Pigato Contemporary troviamo una profonda ricerca nell’ambito del movimento che, sfruttando al massimo la conoscenza della  danza classica, mira a restituire un linguaggio denso di elementi adatti alla comprensione della danza contemporanea.

Dall’elaborazione, modifica, rivoluzione, ed evoluzione della danza classica emergono nuovi paradigmi d’ingresso al movimento, che derivano in parte dalla fusione di più tecniche contemporanee, in parte dalla personale sperimentazione compiuta da Stefania Pigato. Lo studio del metodo conduce ad appropriarsi di uno stile spontaneo e fluido, basato su un movimento continuo ma scattante, veloce e ricco di virtuosismi naturali, in cui la tecnica si pone al servizio di codici nuovi. Nella metodologia niente è lasciato all’improvvisazione. Ciascun passaggio/elemento o codice si esprime attraverso specifici esercizi in progress e la tecnica,anche se produce un movimento fluido e leggero,è supportata da un’approfondita opera concettuale di analisi.

Al metodo in se stesso si affianca il lavoro coreografico,articolato sui diversi gradi di difficoltà di volta in volta superati. Il repertorio coreografico prevede studi di assoli, passi a due o composizioni di gruppo. Ogni coreografia abbraccia un determinato messaggio comunicativo, supportato da una drammaturgia che sviluppa il tema di lavoro prescelto. L’insieme della metodologia – che contempla tecnica,contact improvvisation, partnering e coreografia- consegna chiari e forti valori tecnici, stilistici,espressivi, creativi.

La didattica del metodo Pigato Contemporary si articola in più lezioni, volta per volta più impegnative per livello e difficoltà, seguendo uno schema di progressione codificato .Le lezioni si svolgono al “centro” senza l’ausilio della sbarra, integrando più fronti e piani di lavoro, esono strutturate su una serie di esercizi, diagonali,variazioni, contatti corporei, elementi di partnering,studi di percorsi coreografici che prevedono l’apprendimentodi assoli, passi a due, composizionicoreografiche .

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STEFANIA PIGATO

è coreografa Italiana e direttrice del training per la formazione pre-professionale sulla danza contemporanea The Bridge Pigato Contemporary (Zanè – VI). Si forma in Italia e all’estero studiando con Noelle Winkelman (classico-Accademia di Ginevra), Matt Mattox (jazz), Joe Alegado (moderno – Limon), Jan Marc Boitiere (membro esami contemporaneo – stato francese), Stephen Petronio (contemporaneo), Nicole Caccivio (partnering e contact improvvisation).
Dal 2000 al 2009, dirige una sua compagnia con la quale realizza diverse produzioni teatrali che sono presenti in molti Festival e Teatri Internazionali, tra cui: Roesso Mondo (Padova), Opus Ballet (Firenze), Vicenza Danza Festival (Vicenza), Pergine Spettacolo Aperto (Trento), Teatro Augenblicks (Vienna), Festival Internazionale Danza urbana (Bologna). Come coreografa collabora e viene invitata da diverse compagnie prestigiose tra cui il MAGGIO DANZA (Firenze), OPUS BALLET (Firenze), M.M COMPANY (Reggio Emilia), VERVE – NORTHERN SCHOOL OF CONTEMPORARY DANCE (Leeds – UK), Postgraduate CONSERVATORIO NAZIONALE SUPERIORE DANZA (Lyon – FR).
Sviluppa una particolare ricerca coreografica che la avvicina alla realizzazione di installazioni e site specific works, ossia lavori coreografici finalizzati alla valorizzazione e alla interazione di siti architettonici, spazi urbani e industriali, creando coreografie per prestigiosi marchi come Police e Givency (Fiera internaz. degli occhiali – Milano), Gufo (Pitti moda – Firenze), Prato expo (Fiera Internaz. del tessuto – stazione Leopolda – Firenze), Bioline (Fiera internaz. della cosmesi – Bologna), Andretto design (Reggio Emilia), Credem (Castello Felino – Parma).
Dal 2005 si occupa di didattica sulla tecnica della danza contemporanea e sviluppa un suo metodo “PIGATO CONTEMPORARY” che viene richiesto da molte scuole e centri a livello internazionale.